
… e se cominciassimo proprio così, raccontando di un paesino
a pochi chilometri da noi ….
White Christmas, Natale di razza bianca

Rancorosi guardiani della Lega Lombarda, guidati da questo capolavoro di sindaco padano, il signor Franco Claretti, li avrebbero intercettati all’ingresso del paese, chiesto i documenti, il permesso di soggiorno, le ragioni del viaggio. Per poi sgomberarli di corsa: “Tornatevene a casa vostra, non vi vogliamo”. Il lato notevolmente vigliacco di questa vicenda è che l’operazione di rastrellamento degli immigrati (“andremo casa per casa a controllare”) la giunta leghista l’ha chiamata White Christmas, che non vuol dire Bianco Natale, ma Natale di razza bianca. Sapendo benissimo di pronunciare una bestemmia proprio nei confronti del neonato - che si annunciò come una promessa di convivenza venendo al mondo povero, indifeso e migrante - che il Natale celebra e che loro imbrattano.
E’ da quella notte dei tempi che l’amore predicato dalla religione cristiana viene imbracciato per praticare senza rimorso il suo contrario. Tocca vedere in questa brutta Italia pure un ministro come Ignazio La Russa sbraitare in tv a difesa del crocefisso negli edifici pubblici. E per farlo, spalancare gli occhi: “Non lo toglieremo mai!”. E poi stringere i braccioli della sedia, gonfiare le vene del collo, gridare tre volte: “Possono morire! Possono morire! Possono morire!”. Senza neanche sospettare quanto sia grottesco difendere uno dei maggiori simboli della sofferenza umana, promettendone altrettanta.
… c’è da chiedersi: noi abitanti di Ome come ci saremmo comportati se fosse accaduto qui da noi? Come avremmo reagito? Quali scelte e azioni avremmo posto in essere per impedire questa barbarie culturale e religiosa?
L’aria che gira in questo tempo è malsana.
Dobbiamo organizzarci, trovarci per impedire la confusione delle menti e che poche persone si sentano padrone, perché elette, di fare ciò che vogliono in spregio alle fondamentali conquiste democratiche e civili.
DALLA FACCIA FEROCE
CON LA CROCE IN MANO
Negli ultimi 15 anni il partito che in Italia ha governato più a lungo è la Lega di Bossi. Ha governato e governa con la destra, ma ha sostenuto anche il governo Dini. In Lombardia governa da più di tre legislature, in provincia di Brescia governa da due legislature.
Che cosa ha fatto per l’Italia e per noi la Lega in tutti questi anni?
Ha inventato la Padania, nuova entità politico-geografica indefinita e introvabile sulle carte geografiche serie; ha inventato il mito del Po con il rito delle ampolle e l’acqua prelevata alle sorgenti del padre fiume e versata nella madre laguna veneta; ha scoperto le nostre origini celtiche e diffuso il culto dei Celti, dimenticando tutte le altre numerose invasioni barbariche che hanno travolto e stravolto il vecchio ordinamento; ha riesumato i nomi dialettali dei comuni che i forestieri non conoscono e che non si trovano su nessuna cartina stradale; ha imbrattato muri, ponti e segnaletica stradale dimostrando un alto grado di inciviltà; vuole imporre agli insegnanti un test sulla cultura locale e la conoscenza del dialetto e altre idiozie del genere.
Ultimamente ha fatto approvare dal parlamento il federalismo fiscale di cui tutti parlano ma nessuno sa che cosa sarà, quanto costerà e quali vantaggi reali ci porterà. Ha fatto istituire anche le ronde che stentano a decollare perché sono diventate più un problema che una risorsa.
Intanto le strade delle nostre valli sono più o meno allo stesso punto in cui le ha lasciate il ministro Prandini 20 anni fa, eterne incompiute o neppure progettate, come l’autostrada della Valtrompia.
I comuni virtuosi della Lombardia, quelli che hanno sempre tenuto i conti in ordine, a causa del patto di stabilità sono trattati come i comuni che hanno continuato a sperperare le risorse pubbliche e si sono indebitati fino al collo.
Che cosa fa la Lega al governo se non difende i suoi comuni?
Ora la Lega, dopo i gravi contrasti con il Vaticano e gli insulti al cardinale di Milano Tettamanzi, si presenta agli italiani come il paladino della croce, sventolata come una bandiera di appartenenza, come i tifosi sventolano ed espongono i simboli della loro squadra del cuore.
Non importa se Cristo ha detto che il principale comandamento è quello di amare Dio con tutte le forze e il prossimo come se stessi, che il regno dei cieli è per coloro che danno da mangiare agli affamati e ospitano i forestieri, che un bicchiere d’acqua dato a un povero è come se fosse dato a Lui. Non importa se Cristo non fa distinzione tra bianchi e neri, tra regolari e clandestini, tra cristiani e musulmani, perché tutti siamo figli dello stesso Dio. Ciò che importa è fare della croce, non un simbolo di uguaglianza e fraternità, ma un simbolo di distinzione e di prevaricazione.
E’ sconcertante l’indifferenza che l’opinione pubblica leghista dimostra di fronte ad episodi drammatici come la morte in mare di decine di persone abbandonate a se stesse.
E’ la complicità dell’opinione pubblica che permette ai governanti nostrani di respingere ogni responsabilità e addirittura di mettere sotto accusa i disperati che preferiscono affrontare la morte piuttosto che continuare a vivere nella miseria più totale e tra i soprusi dei più forti.
Abbiamo una parte cospicua della classe politica che cavalca l’onda delle paure ancestrali per raccogliere consensi, senza preoccuparsi dello spirito di convivenza che dovrebbe caratterizzare la vita comunitaria. Nascono così le ronde per soddisfare la voglia di “ fare la faccia feroce “ con gli immigrati. Si proclamano difensori dell’identità cristiana e la coniugano con idee e comportamenti che non hanno nulla a vedere con il Vangelo. “ Si vorrebbe difendere la tradizione cristiana mediante un ritorno al paganesimo “, scrive mons. Giacomo Canobbio in una riflessione intitolata “Lo straniero”.
Dal 2001 al 2009 il numero degli stranieri è passato da 800.000 a oltre 4 milioni. In questi 8 anni il centro sinistra ha governato due anni e il centro destra 6 anni. La legge Bossi-Fini ( luglio 2002 ) è sempre stata la stessa. Malgrado i proclami e i respingimenti ( una quantità minima ) il flusso degli immigrati è continuo. Sette anni di legislazione Berlusconiana non hanno ridotto di una briciola il numero di presenze irregolari in Italia, perché il flusso migratorio è difficile da controllare e la presenza di clandestini è spesso legata alla domanda di alcuni servizi.
Non è certo con i proclami della Lega e con il terrorismo mediatico che si risolvono i problemi.
“Solo chi ha la consapevolezza e l’intelligenza della complessità odierna potrà trovare strade che costruiscano un futuro di pace per tutti.” ( Mons. Giacomo Canobbio )
Queste due canzoni di Franco Battiato sembrano essere state scritte apposta per leggere e nello stesso tempo denunciare questo tempo che chiede a noi cittadini di Ome una forte presa di coscienza e un riscatto morale doveroso.l’impegno verso gli altri, la salvaguardia del bene comune, la lotta per la giustizia e l’ambiente dovrebbero oggi più che mai coinvolgerci, diventare motivi di dibattito, confronto, realizzazione pratica.
Come un branco di lupi
che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api
accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da
altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze
per allietare primari e servitori dello stato?
Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare
anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le leggi
dove regna soltanto il denaro?
la giustizia non è altro che una pubblica merce …
Di cosa vivrebbero
ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente ….
Povera Patria
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e
quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature .
Ancora una volta (ED E’ LA QUARTA VOLTA) sfuma la possibilità di valorizzare, sviluppare, ampliare la Fonte di Ome.
Ora chiudendo l’attività la Coop Benefit, viene meno per la stessa la titolarità della concessione dello sfruttamento termale e le condizioni che supportavano il diritto di superficie e il tutto dovrebbe ritornare in capo al Comune di Ome che come è noto è tutt’ora proprietario dell’area.
Il condizionale è d’obbligo visto che il grave indebitamento della cooperativa implica complesse procedure di valutazione legale oltre che finanziarie.
Il Gruppo Progetto Democratico per Ome esprime solidarietà ai lavoratori rimasti senza occupazione ai quali offre il proprio sostegno affinché si possa arrivare a creare nuovi posti di lavoro.
L’attuale Amministrazione Comunale è chiamata a dare risposte chiare rispetto alle iniziative che intende assumere dato che la precedente Amministrazione è stata più volte paralizzata nelle scelte da adottare sulla questione “Fonte” a causa di divisioni interne alla stessa maggioranza; ci chiediamo se oggi ci sia una visione comune e un progetto serio per affrontare nel modo adeguato la grave situazione che si è venuta a creare.
E’ indubbio che vi sia la necessità di valutare in concreto quali e quante possibilità di intervento politico-amministrativo può avere il Comune, quale ruolo intende avere per il futuro, se è ancora praticabile la scelta di mantenere e rilanciare il Centro benessere legata allo sviluppo termale o si dovrà ragionare anche su altre scelte.
E’ per noi fondamentale che il percorso che l’Amministrazione Comunale intende intraprendere si svolga nella massima trasparenza, che consenta a tutte le forze presenti in Consiglio Comunale di conoscere e seguire nei dettagli l’evolversi della vicenda e che il tutto avvenga con il pieno coinvolgimento della cittadinanza di Ome
ELEZIONI PRIMARIE NEL PD
Le elezioni primarie del Segretario nazionale del Partito Democratico tenutesi nel mese di ottobre sono state una grandiosa manifestazione di partecipazione democratica: più di tre milioni di cittadini hanno ritenuto liberamente, versando anche un piccolo contributo, di voler esprimere la propria preferenza sulla scelta del Segretario di questo nuovo grande partito.
Pier Luigi Bersani ha ottenuto la maggioranza assoluta delle preferenze ed è il nuovo Segretario nazionale del PD.
E’ una persona molto schietta e grande conoscitore dei problemi della società moderna; è stato ministro apprezzato del governo Prodi e prima ancora capace amministratore.
Uno dei compiti che attendono il nuovo Segretario è quello di riuscire a comporre un nuovo gruppo dirigente rinnovato e coeso che riesca nel difficile compito di costruire una linea programmatica efficace per ridare fiducia e speranza alle attese dei cittadini. E’ necessario ringiovanire la nostra rappresentanza politica per poter creare con le nuove generazioni una vera e credibile alternanza al governo del paese.
Dobbiamo fare in modo che i cittadini, stanchi delle innumerevoli promesse elettorali, tornino ad essere protagonisti della vita politica del paese, trovino dove poter esprimere non solo le proprie opinioni ma anche le critiche, le preferenze, le scelte amministrative,……con altruismo disinteressato per il bene di tutti, soprattutto dei ceti più deboli che stanno pagando il prezzo più alto della crisi economica in atto.
Le attese e le speranze sono tante; è compito del nuovo Segretario e di tutti noi realizzare gli ideali di giustizia sociale, di pace sociale e di solidarietà che sono i fondamenti sul quale il Partito Democratico è stato concepito.
17 GENNAIO 2010 ELEZIONE DEL SEGRETARIO PROVINCIALE E DEL CIRCOLO DI OME
*L’acqua è di tutti:
firma l’appello online
Con il decreto Ronchi approvato il 19 novembre dalla Camera, il governo ha sancito la privatizzazione dell’acqua. Ma forse non tutto è perduto: “Salva l’acqua”, è l’appello on line lanciato dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Puoi firmare anche tu!
http://www.acquabenecomune.org/
*Tutti in piazza per il clima!
Segnatevi la data: 12 dicembre. Mentre a Copenaghen (7-18 dicembre) va in scena la Conferenza Onu sul clima oltre 50 associazioni di In marcia per il clima, organizzeranno dibattiti, proiezioni di film e documentari sull’ambiente, mostre e incontri gastronomici.
In piazza ci sarà anche Fa’ la cosa giusta! Per info: www.100piazze.it; www.falacosagiusta.org
*Ogni giovedì alle 20.30
Il gruppo dei democratici per Ome ogni giovedì sera s’incontra per riflettere, discutere, creare proposte nuove a vantaggio del bene comune della gente.
Vi aspettiamo alla casa del popolo. L’incontro è aperto a tutti.
CENONE DI
FINE ANNO
alla Casa del Popolo
inizio ore 20.00
Per prenotazioni chiamare
entro il 27 Dicembre:
Fiore 346-2205922
Piero 333-6490096
Il Gruppo Progetto Democratico per Ome insieme al Circolo del Partito Democratico augura a tutti un Buon Natale e un
Felice Anno Nuovo
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