martedì 8 settembre 2009

Partecipazione settembre 2009

Settembre 2009


IL PD DI OME VERSO IL CONGRESSO

Pare che l’imminenza del Congresso di un partito politico non faccia più notizia, non interessi più a nessuno. Se ciò fosse vero sarebbe una situazione molto triste per la democrazia italiana.
La Costituzione ha affidato ai partiti politici la protezione della democrazia, cioè la possibilità per tutti i cittadini di esprimere le proprie opinioni e di tutelare i propri interessi associandosi in gruppi che esprimano delle rappresentanze politiche. Senza possibilità di scelta non esiste democrazia, senza partiti non esiste democrazia.

Il fatto che il Partito Democratico prepari il proprio Congresso di ottobre con un ampio dibattito pubblico, che cerca di coinvolgere non solo i tesserati ma tutti i cittadini, è un fatto estremamente positivo e significativo. Ci poniamo di fronte all’opinione pubblica con le nostre libere idee, senza condizionamenti di sorta, senza paura delle contrapposizioni, per operare delle scelte consapevoli che indichino le linee programmatiche e le dirigenze future.
Nessun partito in passato aveva saputo esprimere tanta democrazia al suo interno.

Anche il Circolo di Ome si appresta a portare il suo contributo non chiudendosi in uno sterile dibattito interno ma aprendosi a quanti, simpatizzanti, elettori, cittadini, vogliano contribuire ad arricchire con riflessioni, con suggerimenti, con proposte, con critiche, il cammino che stiamo facendo per costruire un partito dinamico, aperto e giovane, pronto ad affrontare le sfide del futuro.

Siamo consapevoli che il dibattito congressuale potrebbe causare delle fratture o ripristinare antiche divisioni. Faremo ricorso a tutto il nostro buon senso e alla cordialità dei rapporti per far sì che il congresso sia un momento di arricchimento culturale generale e una ripresa dell’entusiasmo iniziale, per continuare uniti il buon lavoro sin qui prodotto.

Con le primarie ci apriamo al contributo di tutti. È straordinario: un partito politico affida l’elezione del proprio Segretario nazionale all’opinione pubblica generale, senza distinzioni di ceto, di cultura, di appartenenza. Mai un partito si era spinto così avanti nell’utilizzo dello strumento della democrazia.
Confidiamo nella partecipazione e nel contributo della gente di Ome, certamente nella fase conclusiva delle primarie, ma anche nei momenti culturali di dibattito che verranno organizzati, cominciando dalla festa del PD che si terrà presso la Casa del Popolo dal dieci al tredici settembre.



ALCUNI RITOCCHI AL VOLTO DI OME

Quanto sarebbe bello e a tutti conveniente se riuscissimo a fare di Ome un paese più lindo e ordinato.

Cominciamo dalle strade.

La manutenzione costante non è solo tappare le buche, ma anche togliere le erbacce, far tagliare gli arbusti che invadono la sede stradale, far riparare i muretti cadenti, spazzare non solo le vie principali ma anche le viuzze strette che sono le più caratteristiche e le più trascurate, valorizzare i parchi pubblici rendendoli più gradevoli con aiuole fiorite.

Si potrebbe organizzare un concorso, con tanto di giuria popolare, per i giardini tenuti con più gusto o per i balconi fioriti più belli.

È soprattutto la raccolta dei rifiuti che deve essere pensata e organizzata meglio.

Purtroppo è facile vedere cassonetti stracolmi, con sacchetti e materiale vario accumulati attorno, posti in bella vista lungo le vie principali o nei parcheggi.

Forse va ripensato il sistema stesso; per ora abbiamo i cassonetti e dobbiamo fare in modo che il sistema sia il più decoroso possibile.

Prima di tutto ogni contrada va dotata di tutti i cassonetti differenziati, posti possibilmente in luoghi discreti e svuotati e lavati con più frequenza, facendo opera di convincimento e vegliando affinché i materiali ingombranti vengano portati all’isola ecologica e la raccolta differenziata sia diffusa, seria e scrupolosa.

Si tratta di educare la popolazione a un nuovo stile di vita che prevede innanzitutto la consapevolezza che si possono ridurre i rifiuti di ogni singola famiglia con forme di acquisto senza imballaggi, barattoli o contenitori, che l’umido può essere riciclato come concime per orti e giardini, ecc. Alcune serate pubbliche dedicate a questi argomenti potrebbero essere utili.

Un discorso speciale meritano i bidoni dell’oratorio sparsi sul territorio.

Siamo coscienti e riteniamo positivo il fatto che l’oratorio abbia favorito in questi ultimi decenni nel nostro comune la raccolta differenziata di carta, vetro e materiali ferrosi e nulla vieta che possa continuare a farlo, ma riteniamo che i bidoni posti nelle varie contrade, se erano accettabili trent’anni fa, oggi siano poco decorosi, antiigienici e anche pericolosi. Sovente sono stracolmi e i posti si trasformano in tante piccole discariche a cielo aperto.

Si potrebbe fare opera di convincimento presso la popolazione a portare, come già fanno con la carta, anche il ferro e il vetro nel luogo di raccolta, oppure dotare l’oratorio di cassonetti idonei alla raccolta differenziata che potrà gestire come meglio crede.

Sia l’Amministrazione Comunale che la Parrocchia hanno ampia possibilità di intervento sull’opinione pubblica.

Se i rifiuti sono un “business” per tante imprese perché non lo possono essere anche per noi, sia come comune che come parrocchia. Non è necessario investire tanti capitali, cominciamo da ciò che è possibile fare e facciamolo bene:

  • una capillare opera di educazione e convincimento,
  • una più strategica ed efficace distribuzione dei cassonetti,
  • lo svuotamento più tempestivo per evitare accumuli,
  • il lavaggio costante dei cassonetti, soprattutto d’estate,
  • una sorveglianza più attenta per il rispetto delle regole per il differenziato,
  • una soluzione più decorosa per i bidoni dell’oratorio,
  • lo studio e la verifica di un eventuale altro sistema di raccolta differenziata che sia più efficace e consenta possibilmente un maggiore risparmio.

Il momento delle promesse è finito, ora dobbiamo passare ai fatti, cominciando da quelli più urgenti e facilmente realizzabili.

Dopo il Congresso il PD di Ome intende dedicare una serata dibattito sul tema. “Quale raccolta differenziata? Ruolo dei cittadini e delle amministrazioni

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